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TransMonarchia: Emanuele Filiberto in versione DragQueen, un pò diverso dall’ultima visita a Trieste. (VIDEO)

TRANSMONARCHIA

Tempi duri. Durissimi per tutti, anche per quel che resta del ramo dinastico della Monarchia italiana. Il principe erede al Trono, o almeno tale sarebbe se,  in una sorta di sliding doors storica,  il referendum del ’46 fosse stato perso dai sostenitori della corona, si è trasformato nel suo eclettismo televisivo nell’ultima avanguardia possibile travestendosi da femme fatale l in un reality show della televisione francese. Trucco e vestiti sono da vera star, una Drag Queen che a Ibiza farebbe sfaceli.
E chissà cosa Continua a leggere

Scambisti e incontri hot all’ombra di San Giusto. Le nuove coordinate della trasgressione a Trieste.

Cambiano le coordinate degli scambisti triestini: non più lo spiazzo della mini arteria che collega la costiera all’autostrada, troppe infatti le intrusioni dei curiosi e delle forze dell’ordine, e via invece all’occupazione di una nuova location, all’ombra del colle più importante di Trieste, quello di San Giusto. Lo schema d’azione che adesso conduce alla trasgressione é il seguente: costeggiando la strada che conduce alla cattedrale bisogna prestare attenzione alle macchine in sosta, in particolare a quelle con le luci di posizione accese. Poi, per cercare il contatto, si deve avviare una specie di comunicazione con i fari della macchina: un lampo di anabbaglianti significa che si è in coppia; due lampi uomo da solo e tre lampi donna da sola. Se la macchina parcheggiata risponde con un segnale nello stesso alfabeto il gioco é fatto, nel senso che si avvia un inseguimento fino al piazzale del Melone, lì ci si annusa un po’ – non si sa mai, con i mostri di Loch Ness che girano – e poi via a far baldoria sotto le lenzuola, come nell’ultimo film di Sara Tommasi (foto sotto).

sara tommasi

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La Trieste che cambia. Anzi che batte: sobriamente torna il meretricio nelle vie cittadine.

Traffico in via Roma. Il mestiere più antico del mondo torna ad essere professato in città sulla pubblica via, e nemmeno la festa del 2 giugno ferma le professioniste al lavoro (foto). Un ritorno in grande stile, con diverse ragazze che nel loro esporsi hanno generato un rallentamento del flusso veicolare. Ad una disamina più approfondita operata da nostri inviati di assoluta fiducia, le gentili signore parrebbero provenire dalle contigue terre dell’est. Annotato un certo flusso di clientela: i più maturi a bordo della macchina per Continua a leggere

In Carinzia costruiscono più BORDELLI che case. Indovinate per chi? Ma per gli Italiani, naturalmente. Ecco la mappa del meretricio.

Esplode la fame di bordelli in Carinzia, titolava Il Piccolo sabato scorso. La notizia (della fame) trova fondatezza nelle ragioni di mercato che portano la clientela italica ad oltrepassare la frontiera; clientela italica come noto non proprio del tutto insensibile al richiamo di questo particolare tipo di offerta. Ma che ci sia un flusso direzionato in tal senso va da sé, visto che nella cortese e ordinata Austria il meretricio è legalizzato. Le attività quindi si concentrano da un punto di vista logistico nei paesi direttamente a ridosso del confine, proprio per agevolare quei visitatori che si muovono in special modo dalla nostra regione. Villaco e Klaghenfurt sono barricate nella prima linea di questa trincea dei casini, e proprio per fare un po’ chiarezza abbiamo pensato bene di offrire una panoramica il più possibile esaustiva sulla presenza di questi locali nella fascia confinaria, così saprete come meglio fare per evitarli, naturalmente. Non vorremmo mai che un giorno ci sbattiate per sbaglio il muso dell’auto contro e che qualcuno di vostra conoscenza possa vedervi, per poi magari produrre maldicenze sul vostro conto. Per questo è meglio essere informati. Fra le offerte più curiose segnaliamo la buona usanza degli sconti per comitive, che in tempi di crisi come questi non è cosa da poco, su alcuni siti inoltre si possono trovare anche i moduli per l’invio del curriculum vitae.
Qui di seguito quindi, per i nostri attenti lettori, un piccolo compendio dei localini con servizio particolare che si possono incrociare poco dopo il valico di Tarvisio, alla fine riportiamo anche il link ad un simpatico sito in cui la materia viene approfondita nei minimi dettagli, con un’ analisi estesa a tutto il territorio d’oltralpe.

a VILLACH (Villaco)

ANDIAMO
Tecnologiepark Str. 5
Sauna, massaggi, piscine, ristorante e soprattutto 65 ragazze a disposizione.
Ingresso giornaliero 85 euro che comprende accesso alla SPA ed include anche la colazione servita rigorosamente dalle 12 alle 15 e la cena servita dalle 18 alle 23. Tipico orario austriaco.
I servizi speciali si pagano a parte a seguito di contrattazione diretta con le professioniste presenti in sala.
Per i gruppi numerosi è previsto lo Sconto Comitiva (minimo 8 persone) . Maggiori info e foto dei servizi offerti su www.andiamo.at

LACOCOTTE
Trattengasse 24.
Info e dettagli su www.lacocotte.at

LAUFHAUS EL DORADO
Millstatter str. 1
(di questo non abbiamo trovato il sito web)

a KLAGENFURT:

BABYLON
Situato all’ interno dell’antico Castello Freyenthurn è aperto da martedì a sabato dalle 16 alle 3 della notte.
Gli interni raffinati in stile barocco sono visionabili sul sito www.babylon1.com

TABARIS HINTEREGGER
Villacher Str. 143
Molto ben strutturato il sito web del Tabaris (www.tabaris.at) dove oltre ad un’accurata selezione di immagini si trova anche la scheda per inviare il proprio curriculum vitae e chiedere un colloquio di lavoro (bewenburg – con interfaccia multilingue)

a FELDKIRCHEN ( qualche km dopo il lago di Ossiach):

BAGNI ROMANI
New Entry!
Ogni giorno aperto dalle 17 alle 3
Il nuovissimo BagniRomani offre molteplici servizi con un biglietto d’ingresso comprensivo di consumazioni a 50 euro
L’ intrattenimento con le professioniste è quotato 50 euro per mezz’ora.
Maggiori info su www.bagni-romani.com

Per ulteriori approfondimenti
e per le mappe stradali dettagliate
vi segnaliamo questo sito, il cui nome
la dice tutta sui contenuti:
www.casedipiacere.it

( articolo di Tom Bhyn )

Dalle tette al vento di quarant’anni fa, al salotto di Vespa a lodare i vecchi politici che rubavano meglio. Sabina Ciuffini, però noi vogliamo ricordarla così…

Ieri sera, nell’anticamera del Parlamento, ovvero Porta a Porta, il Vespone nazionale ha ospitato la più famosa delle vallette del mitico Mike. In un momento nel quale per far audience basta parlare di antipolitica, Vespa ha infatti chiamato la sessantenne soubrette Sabina Ciuffini nella sua, in parte inedita, veste di nipote del fondatore del movimento dell’ Uomo Qualunque, il primo partito dell’antipolitica sorto nell’immediato dopoguerra. “Che c’azzecca ?” Avrebbe detto DiPietro, assente peró al dibattito. Beh, ce l’ho chiediamo anche noi, viste le bizzarre uscite della signora Ciuffini. Perla della serata: ” i politici della prima repubblica sapevano rubare meglio, prendevano giusto quel tanto che li bastava”. Resistiamo ancora qualche minuto ad ascoltare questi ed altri deliri, poi l’ora tarda e l’annuncio di un servizio depressivo sullo spread non ci lasciano altra scelta che spegnere la Tv e passare al computer.Per risollevarci lo spirito, vista l’ora, attraverso un’inconscia associazione d’idee, memori di quei film che una volta andavano in onda solo dopo una certa oradigitiamo su Google il nome e cognome della neo politologa Sabina Ciuffini: e così tra le centinaia di foto che scorrono sul nostro monitor decidiamo di regalare a tutti voi quelle che rappresentano il ricordo che più di qualcuno (ormai in età  con gli anni) conserva di lei. Buona visione.

(Clicca su CONTINUE READING per le sexy foto della Ciuffini) Continua a leggere

Vecchi maialoni gioite: tette e culi di nuovo in vista, rasate a zero le aiuole di Barcola.

C’era un tempo in cui la riviera di Barcola era luogo di frequenti incidenti. Tamponamenti nella fattispecie, dovuti in parte all’attrazione irresistibile rappresentata nel periodo estivo dalle pudenda in bella vista offerte dalle ragazze in costume. Un bel vedere che però in taluni casi andava a cozzare contro la vettura antistante.
Venne allora l’idea di paraventare con delle siepi quella gradevole distrazione: tette e culi distesi al sole, ma fuori dalla sguardo maialesco degli automobilisti arrapati. Adesso però l’amministrazione comunale, attenta ai bisogni dei cittadini, ha inteso a quanto pare riaprire il sipario sul lungomare, tagliando proprio quelle siepi (vedi foto) che prima velavano i corpi al sole. Saranno contenti in primo luogo i carrozzieri, per il volano economico offerto alla loro categoria, e poi gioiranno anche i veci muloni, quelli che non mollano mai il colpo e tengono sempre l’occhio vigile su ciò che ondeggia con grazia e che combatte con un certo successo contro la forza di gravità.
MotoSEGHE all’opera quindi (foto a sx), perché anche in tempi di crisi l’occhio vuole la sua parte, tenendo però sempre le mani sul volante, s’intende. 

PS: postando questo pezzo i nostri pruriti hanno avuto un dejavù: come non ricordare in tema di rasatura di aiuole la colonna sonora della calda estate 2002, il cui video non tradisce le aspettative, buona visione !

Massaggi cinesi: più che curare il colpo della strega, si offrivano mani di fata

Viste le cinesine in minigonna, che uscivano dai centri messaggi dalle vetrine foderate di rosa, diciamo che era in qualche modo intuibile una certa estensione dell’area corporea soggetta alla manipolazione riabilitativa. Anche gli orari di chiusura erano indice di un’attività rivolta anche a chi, invece di curare i colpi della strega, in realtà cercava qualche sapiente mano di fata. Su questo bel mondo dagli occhi a mandorla, che in pochi mesi ha invaso la città con diversi locali, è calata la scure della legge. Controlli, chiusure e denunce. Ad onor di una certa cura dell’igiene e della prevenzione va detto che, fra i corpi del reato, si annotano confezioni industriali di preservativi, a dimostrazione che certi luoghi comuni su una certa anarchia nei luoghi di lavoro gestiti dagli orientali sono privi di fondamento. Finita la pacchia per i pensionati in cerca di emozioni con le cinesine bonsai? Mica tanto, perché saranno state bonsai nelle dimensioni, ma i prezzi, stando alle cronache, arrivavano come minimo al centino per allargare la sfera della prestazione ai tocchi proibiti. Cento Euri, in tempi di rigore montiano, in teoria sarebbero un bel salasso. E invece, la generazione dei “muloni col ciodo in testa”, quella che non molla mai il colpo, timbrava in massa il cartellino delle presenze ai vari centri Cin Ciun Cian: professionisti, impiegati, trapoleri, pensionati che nonostante la botta dell’Imu prossima a venire, hanno preferito VENIRE PRIMA… dell’Imu.   

(a proposito di chinagirls… clicca qui per il nostro precedente articolo sull’argomento)

Referendum: in Yugo dicono “NE” alle nozze gay !

Dunque la – così come ci viene spesso dipinta – “moderna” e “dinamica” Slovenia delle nozze gay non vuole proprio saperne e dice No, anzi Ne. Anche se sono andati alle urne in quattro gatti (poco meno del 30%) la volontà della gente si è manifestata in maniera abbastanza netta. Dunque Slovenia più vicina al Vaticano e ai paesi tradizionalisti che a quelli del nord Europa, dove in materia fanno un po’ quello che gli pare. C’è da osservare che, nonostante tutti gli anni di Continua a leggere

Le Ayatollah femministe non vogliono Belen testimonial della Casa delle FARFALLE di Bordano

Arabia Saudita a Bordano? L’andazzo più o meno è questo: le simpatiche componenti udinesi del famoso comitato “Senonoraquando?” sono andate fuori di testa quando hanno scoperto che l’ex sindaco della cittadina friulana ha invitato la nota subrette come testimonial della Casa delle farfalle. Troppo facile il riferimento al tatuaggio malandrino che, come notorietà sanremese, ha superato persino i deliri di Celentano. L’accostamento però potrebbe dare buona notorietà alle farfalle di Bordano che hanno l’esigenza di essere conosciute per avere più visitatori, il che significa più risorse per il mantenimento della struttura. Concetti basilari, per i quali la venuta di Belen sarebbe una manna. Ma le Ayatollah del femminismo sono accecate dalla furia, tanto che non vedono però le loro stesse adepte – più famose – fare del proprio corpo lo stesso mercimonio commerciale e mediatico che imputano alla soubrette argentina. Un esempio?
Isabella Ferrari, partita da giovanissima col cinema leggero (Sapore di mare), riscopertasi più avanti passionaria della dignità femminile in piazza, e poi per due Euro di spot pubblicitario di un reggiseno (non dell’enciclopedia britannica) si è esposta seminuda facendo mostra del suo fisico. Lì però tutte zitte e mute. A Bordano invece, “leggendo l’invito rivolto a Belen” – come riporta il Messaggero Veneto – le rappresentanti del comitato “Senonoraquando?”,  sono rimaste “allibite, indignate e stupite”. Anche noi, di loro però…
Sotto riportiamo il video dello spot bollente di Isabella Ferrari e il video della farfallina di Belen a SanRemo…. buona visione (clicca su CONTINUE READING) Continua a leggere

My Travel Guide: Trieste città della “bella vita” e con il Borgo Teresiano (China Town) da visitare

Altro che porcina e panini col cotto caldo come attrazioni gastronomiche per i turisti! Involtini primavera e riso alla cantonese, invece, perché la zona di Trieste che più merita visitare per un turista, secondo i consigli dispensati dal sito Usa My Travel Guide, è il Borgo Teresiano e in particolare i negozi cinesi di vestiti, frequentati – a detta del sito – da acquirenti sloveni e croati. Ora, ignoriamo le sostanze che assumano alla mattina gli amici di Travel Guide, ma con tutto il bene che vogliamo alla zona che va da Continua a leggere