Eccolo l’atto riparatore, che però rischia di produrre un effetto minimale visto che correggere adesso 12mila volantini per Trieste Estate 2013 significa promuovere eventi che in buona parte hanno già avuto luogo. I fatti e gli errori, per certi versi macroscopici della prima stampa, li conoscete tutti: il 2012 preso per il 2013 e una serie di refusi la cui ragguardevole cifra finale, secondo un paziente conteggio degli esponenti dell’opposizione pidiellina in Comune di Trieste, arriva al numero di 40. Ora, nel documento allegato, si rappresenta la situazione di difficoltà senza troppi dettagli e ciò è umanamente comprensibile. Quello che non si evince è di chi siano le responsabilità dell’errore, il cui danno finale corrisponde nel concreto alla somma necessaria per la ristampa. Come non ricordare inoltre che la società che è stata incaricata della promozione degli eventi estivi di Trieste (Incipit) è la stessa che curò la campagna elettorale del signor Sindaco di Trieste: su queste singolari coincidenze esiste un ampia letteratura firmata Bollettino (link sotto). C’è poi la figura non proprio splendida offerta in questa occasione dall’Amministrazione Comunale e dall’incerta replica dell’Assessore alla Cultura (nonno Miracco) apparsa sul Piccolo, nella quale è riuscito a sbagliare ancora una volta l’anno, spostando le lancette dell’orologio di “solo” un millennio. Della serie peggio la toppa del buco… (come si dice a Trieste: Pezo el tacon che el buso)
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