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Korea del Nord o Italia ? Niente fermata scuolabus causa palo bandiera rossa !!!!

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Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Gorizia, per la precisione Comune di Doberdò del Lago (Italia). Anno di Grazia 2013 Dopo Cristo. Siccome c’è un palo lungo 25 metri, dove per circa un mese viene issata la bandiera rossa (dal 30 aprile al 25 maggio), i simpatici amministratori locali hanno deciso di spostare di 200 metri la fermata dello scuolabus, il che per i bambini comporta, nel periodo invernale, affrontare le intemperie di un clima molto rigido, che da quelle parti non scherza e scende spesso sotto lo zero. Quindi, avete capito bene, la lungimirante rappresentanza della municipalità in questione preferisce costringere gli scolari a camminare per un bel pezzo nel gelo piuttosto che scomodare il palo della cuccagna comunista, nonostante la bandierina venga issata per neanche trenta giorni all’anno. Fossimo nel Sindaco, visto l’alto valore morale, sociale e politico della scelta operata, chiederemmo un gemellaggio con un’altra località dove gli stessi ideali vengono messi in pratica con eguale osservanza: Pyongyang, Corea del Nord. Oddio, è un po’ lontanuccia, ma a 23 anni dalla caduta del Muro di Berlino si fa fatica a trovare nel mondo un altro luogo dove, per non spostare il palo con la bandiera rossa, si mandano i bambini nel freddo. A Cuba infatti la temperatura non scende mai sotto i 15 gradi…

( link articolo quotidiano Il Piccolo di Gorizia )

A Ronchi dei Leg. (GO) consiglio comunale ad hoc per discutere di Mussolini ! Costi della politica per la sinistra.

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Tanto si parla di costi della politica, abolizione di province, riduzione della spesa pubblica, eppure in alcune roccaforti rosse come il piccolo comune di Ronchi dei Legionari ( provincia di Gorizia ) sembra ancora di stare ai tempi della prima repubblica. Incredibile ma vero il Sindaco Fontanot, eletto con l’appoggio di Partito Democratico e SinistraEcologiaLibertà (Vendola), ha ben pensato di convocare una seduta ” ad hoc ” del Consiglio Comunale ( 20 consiglieri che riceveranno il gettone di presenza pagato con i soldi pubblici ) per abrogare una delibera del 1924 che conferiva al Presidente del Consiglio dei Ministri in carica all’epoca la cittadinanza onoraria. ( vedi link articolo del Piccolo qui sotto ). Vien da chiedersi se in questo momento di crisi sia veramente il caso di impiegare risorse – in tempo ed in danaro (pubblico) – per togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini in un comune di circa 11mila abitanti del FriuliVeneziaGiulia. D’altronde se in una municipalità, da sempre amministrata dalla sinistra, hanno impiegato solo 68 anni per accorgersi che esisteva questo atto di conferimento della cittadinanza onoraria al duce, non ci si può certo aspettare che gli stessi amministratori si occupino delle emergenze e delle problematiche attuali (lavoro, ad esempio) con tempestività e concretezza.

Monumento martiri delle foibe usato come stendi-biancheria ! Succede a Udine.

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Bè, se mandi avanti per anni una politica estremistica che strizza l’occhio alla sinistra radicale, va da sé che la prima cittadina extracomunitaria, la quale come è comprensibile non conosce la storia, usi il monumento dedicato alle vittime delle foibe come stendibiancheria per metterci le mutande da asciugare. Cronache marziane? No, cronache udinesi, di una città amministrata dal turbine ideologico di un sindaco, Furio Honsell, che ha vissuto di rendita sull’antiberlusconismo militante, mettendo in ogni discorso ufficiale un attacco diretto e pesante contro il Cav. Sua anche una certa ritrosia a commemorare i caduti italiani in Afghanistan: altra brillante perla dei Continua a leggere

Anche Striscia sbaglia: il Carso triestino diventa tipicamente friulano. Video!

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MANDI STRISCIA: PER IL TG SATIRICO LE OSMIZZE SONO FRIULANE. TRIESTE ANCORA UNA VOLTA CALPESTATA. (VIDEO A FINE ARTICOLO)

Da non crederci. Eppure è accaduto. Si prega di guardare il bel servizio dell’emittente televisiva locale Tele4 (link a fine articolo) per appurare come ancora una volta la geografia, e non solo, è decisamente un’opinione. Striscia la notizia si occupa in una sua rubrica delle osmize. Bene, penserete, finalmente un po’ di promozione ad una delle peculiarità del territorio triestino. E come no, infatti il bizzarro inviato di Canale 5 colloca Duino Aurisina (provincia di Trieste) in pieno Friuli, fa diventare lo spargher uno “spanghèr”, l’osmiza la pronuncia òsmiza (per ben due volte) e poi, gran finale, il Carso viene appellato “Cjars”. Da notare, come puntualizza il giornalista di Tele4, che il servizio di Striscia ha

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Guida pratica per come sperperare soldi pubblici a Gorizia. Thanks to Slovenska Skupnost.

palestra gorizia

Esiste una legge per la tutela delle minoranze linguistiche ed esiste il buon senso.
Gli esponenti politici della minoranza slovena di Gorizia chiedono che il Comune spenda i soldi pubblici per “adeguare” una struttura adibita temporaneamente a palestra per gli alunni delle scuole con lingua d’insegnamento slovena. Ora, vista la temporaneità del provvedimento ( un anno circa ) e vista la crisi economica che attanaglia tutti i Comuni Italiani, ci sembra lecito chiedersi dove risieda il buon senso nella richiesta avanzata dai consiglieri comunali della Slovenska Skupnost goriziana. Ma ci fermiamo qua per lasciare spazio alla riflessione (pubblicata anche sul quotidiano locale isontino) di un altro consigliere comunale, che in poche righe, colorite da perspicace ironia, ha ben inquadrato tutta la questione. Buona lettura.

Rimango colpito, uso un eufemismo, dall’interrogazione dei colleghi consiglieri comunali della Slovenska Skupnost (Tabaj, Korsic e Bandelj ndr) in merito all’utilizzo del Continua a leggere

Spunta un documento scottante sul consulente per la Ferriera. Ed è subito guerra nucleare tra PD e 5 Stelle Trieste

consulgate 2013 ferriera

La polemica, anzi la bufera sta montando solo sulla rete. Facebook in primis. Diciamo pure che volano stracci a Trieste fra i simpatici Grillini e il Pd, o meglio un consigliere comunale dei democratici (medico) che non in punta di bisturi, ma di diritto, cerca di replicare alle questioni abbastanza serie mosse dai 5 Stelle giuliani. Oggetto: il consulente esterno del Comune di Trieste per la Ferriera (cognato del Senatore del Pd Francesco Russo,) dopo aver prestato la sua opera per il Municipio a seimila lordi al mese (lamentandosi pure sul Piccolo che in fondo in fondo non erano poi tanti soldi), è passato armi e bagagli a lavorare per la società che dovrebbe rilevare la stessa Ferriera. Il tutto in tempi e modi talmente rapidi da indurre i 5 Stelle, con il consigliere Continua a leggere

Mandi Trieste: superati da Udine anche nelle Universita’. Ai “lanfur” andranno piu’ fondi.

mandi università di trieste

L’Università di Udine mette la freccia e supera quella di Trieste, questo significa, a parte lo schiaffo morale inferto alla capitale della Regione, anche meno fondi per l’ateneo giuliano. Non proprio un brillante risultato, dal momento che l’Agenzia Nazionale di Valutazione della Ricerca colloca gli amici friulani all’8° posto mentre la decadente Trieste arranca al ventesimo (20° !!!). La notizia, apparsa con una certa sobrietà sul Messaggero Veneto (apertura di prima pagina, altro che kazaki e crisi di governo), è l’ennesimo segnale della china che ha preso la nostra città, dove ci viene detto che la scienza e la ricerca rappresentano l’eccellenza, peccato però che i numeri di oggi dicano altro. Si prospetta in salita quindi il compito del nuovo Rettore dell’ateneo triestino Maurizio Fermeglia, eletto pochi mesi fa al posto di quello precedente, Francesco Peroni, sul quale ricade la responsabilità di questa debacle. Ex rettore che adesso potete trovare all’Assessorato Regionale al Bilancio della Giunta di Debby Serracchiani, l’ex europarlamentare “friulromana” che guida la Regione Fvg da un paio di mesi, dopo la sconfitta elettorale dell’ ex presidente Tondo.

Link al blog del direttore del Messaggero Veneto con l’articolo pubblicato sul caso. Clicca qui.

Cercasi un “Cosolini” per Firenze. Cambio di Sindaci in corso a Trieste.

cercasi un Cosolini per Firenze

A portare un “Renzi qualsiasi” a Trieste ci sta pensando l’avvocato Gianfranco Carbone – noto esponente politico della prima repubblica ora “intellettuale disorganico della sinistra cittadina” (cit.) – il quale, come riportato oggi sul quotidiano Il Piccolo, ha creato un gruppo facebook dall’inequivocabile titolo : “ Cercasi un Renzi per Trieste “. Nulla di personale contro il Sindaco di Trieste (!), infatti Carbone dichiara che “Roberto è bravissimo, ma deve darsi una mossa. (…) Serve una leadership condivisa, qualcuno che sappia imporsi e farsi valere. Capace di battere i pugni sul tavolo”. Nulla di personale …. ed infatti il Sindaco Cosolini l’ha presa “veramente bene” questa simpatica trovata di Gianfranco Carbone:  “ Domenica non c’era il sole – ha replicato il primo cittadino sul Piccolo – Carbone non è andato da Sticco e si è messo a giocare con Facebook “. Lo stesso Cosolini nella sua replica pacata non esclude di chiedere a Renzi uno scambio di ruolivisto che a chiederlo è Carbone”. Orbene, il Bollettino, anche se oggi c’è il sole e si potrebbe andare al mare, ha deciso di sostenere la causa creando un gruppo facebook di supporto a quello messo in rete dall’ avvocato “intellettuale disorganico della sinistra cittadina (cit.)”. Un gruppo la cui generosa finalità è di cedere il nostro amato Sindaco alla città di Firenze. In cambio ? Mah, un Renzi a caso… uno qualsiasi.

clicca qui per accedere al gruppo facebook cercasi un “Cosolini” per Firenze

il “SindacoRock” di Trieste non molla MANDI SPRINGSTEEN neanche a Napoli.

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Il grado di fedeltà del Signor Sindaco di Trieste a Bruce Springsteen non conosce limiti e distanze. Eccolo dunque a sbattersi e sgomitare come un teenager sotto il palco del Boss in quel di Napoli. L’entusiasmo si manifesta nel movimento delle mani, tese verso quello che l’idolatria e la passione consacra come il primo riferimento musicale di Roberto Cosolini. ” I’m on fire ” sembra dire il primo cittadino, evidentemente accaldato e sudato per l’emozione (vedi “ascella pezzata”), parafrasando il titolo di una canzone di Bruce. E chissà se quest’ultimo dal palco ha riconosciuto quel sindaco che ebbe modo di incontrare un anno fa allo stadio Rocco. In tal caso sicuramente sarà scappato senz’altro un saluto: “Mandi Roby!”
Speriamo a questo punto di rivedere il nostro Sindaco Rock anche domani sera in piazza Unità per il concerto dei GreenDay, la camicia in tal caso sarà nuovamente bagnata, ma di pioggia e non di sudore partenopeo, almeno secondo il meteo.

Nel frattempo ecco il video della nostra canzone preferita dei GreenDay … tratta dal mitico album Dookie dei primi anni novanta (clicca qui)

l’ ex-leghista di Udine che voleva bruciare i Triestini è passato ai Grillini

luca dordolo NEL 5 STELLE

Lui ha avuto una settimana di gloria dalle nostre parti poco meno di un anno fa quando si scagliò, da Consigliere comunale di Udine della Lega Nord, con parole un attimo scomposte contro Trieste e i suoi abitanti: “solavtriesticoli e puzzolenti barcaioli”, oppure “prendiamo un triestino e facciamone un falò”. Una personcina a modo, insomma, a cui il partito diede il benservito poco dopo con un calcio nel sedere espellendolo. Luca Dordolo, questo il nome del simpatico esponente dell’assemblea municipale udinese che nel frattempo, non resistendo all’irresistibile richiamo della politica, si è iscritto ad un cosiddetto meet up della setta di Grillology, come riferisce il quotidiano Il Messaggero Veneto.
Ecco allora che l’eccellente Dordolo avrà Continua a leggere