Archivi categoria: il fantastico mondo di Serrakkia

Serracchiani (PD), un asino da soma troppo carico.

20140107_serracchiani asino da soma per il PD travanut

La definizione, non proprio soft, viene da quei parenti serpenti che in politica sono riconducibili ai compagni di partito, e mai questo termine nell’occasione fu più azzeccato. È stato infatti proprio il compagno Mauro Travanut, consigliere regionale del Pd di lungo corso in FriuliVeneziaGiulia, a coniare per la Presidente Serracchiani un epiteto che la assimila ad un soggetto del mondo animale: un asino da soma, per la precisione, che Continua a leggere

Serracchiani, 40mila euro al “suo” maneggio : le coincidenze della vita.

20131223_serracchiani equitazione

Chiamatele se volete coincidenze. Solo che quando esse si verificano a sinistra non generano lo stesso interesse che invece provocano se provenienti da destra. Prendiamo ad esempio il cavallo della Presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, meritoriamente salvato dal macello e che alberga in un maneggio della Carnia, ad Arta Terme. Una passione, quella ippica, che evidentmente ha colpito anche l’apparentemente austera governatrice bonsai. Nulla ha a che vedere, naturalmente, con la suddetta passione il fatto che – come riportano Giornale (link sotto), Libero e Fatto Quotidiano – lo stesso maneggio si è aggiudicamento un finanziamento regionale di 40mila Euro. Finanziamento piovuto Continua a leggere

Serracchiani (PD) con aereo di stato a Ballarò per sputtanare il Cav. in tv.

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Il nuovo che avanza corre veloce. In aereo per la precisione. Meglio se con un volo di Stato, pagato con i soldi di tutti i contribuenti non solo quelli del Pd, partito di appartenenza della presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. Oddio, in Regione la presidente sembra più essere di passaggio, vista la sua costante e continua frequentazione romana. Ma le distanze sono importanti e quindi i viaggi si moltiplicano. Il giorno del vertice Italo-Russo a Trieste però i tempi erano stretti: Continua a leggere

Debora Serracchiani lascia la Regione FriuliVeneziaGiulia….

20131119_SERRACCHIANI RENZIANA

Da tempo sono in molti a chiedersi come faccia la Presidente Serracchiani ad impegnarsi concretamente per la regione Friuli Venezia Giulia e contemporaneamente avere un’illimitata disponibilità di tempo per partecipare a numerose trasmissioni televisive, intervenire in molteplici eventi di partito (PD) in tutto il territorio nazionale e, proprio in questi giorni, partecipare attivamente alla campagna per le primarie del partitone democratico, trasferendosi, armi e bagagli, al seguito del carrozzone di Matteo “asfalto” Renzi nella rossa Emilia Romagna. Escludendo clonazione (ce ne basta una) e teletrasporto, l’ipotesi più accreditata è quella della gemella segreta: solo in questo modo infatti la Presidente potrebbe occuparsi ad esempio dei problemi occupazionali dell’Elettrolux e dell’Idealstandard e quasi simultaneamente degustare vinelli all’evento enogastronomico Ein Prosit di Marlborghetto (foto link sotto), e nel frattempo, ovviamente, Continua a leggere

Riccardo Illy : riesumazione rinviata. Niente nomina regionale in Fvg.

20131030_ILLY tentata riesumazione

Si sa che le riesumazioni sono sempre operazioni complesse. Far riemergere ciò che era sepolto comporta il più delle volte dei problemi in quanto bisogna prendere degli accorgimenti. Primo la riservatezza. Quella che è mancata al PD del Friuli Venezia Giulia, che voleva riportare in vita (politica) l’ex presidente della Regione, Riccardo Illy, nominandolo nella Commissione paritetica, organo del tutto ignoto alla stragrande maggioranza dei cittadini: in pratica il luogo dove si regola il rapporto fra Stato e Regione. La candidatura dell’ex sindaco di Trieste doveva rimanere segreta fino all’ultimo, ma una soffiata al Continua a leggere

Un’altra serracchianata: via le province entro l’anno, ma i suoi sono contrari !

SERRAKKIANI CHIUDE PROVINCE

nella foto, sul divano newage della provincia di Trieste, la presidente della regione fvg Serrakkiani e la presidente della provincia triestina M.T.B. Poropat.

Entro la fine dell’anno saranno abolite le province per come oggi le conosciamo. Titolava ieri un quotidiano friulano seguendo l’inerzia della sbornia provocata in certi ambienti dall’elezione della Serracchiani. La cosa potrebbe anche essere tollerata e digerita, se non fosse stato ignorato un insignificante particolare, che ad essere contrari alla Serracchianata di turno sono gli stessi esponenti del Pd, o del centrosinistra se preferite, ad iniziare dei presidenti Bassa Poropat a Trieste e Gherghetta a Gorizia. Quest’ultimo, con Continua a leggere

Parte in retro la Serracchiani: lascia le autoblu in garage senza risparmiare nulla. Anzi, forse spenderà di più !

autoblu serracchiani

Sarà uno spettacolo. Pirotecnico. Il quinquennio che ha dinnanzi a sé la Serracchiani promette bene, dal punto di vista dei lustrini e dei fuochi d’artificio. Annunci, proclami e la gran cassa dei media, inchinati all’esponente del Pd vincitrice (per 1800 voti) in Fvg, fa la sua parte facendo apparire la presidente quello che forse tanto non è. Dopo aver urlato la sua intenzione di procedere al taglio dei costi della politica, non prima però di aver nominato sei assessori esterni con spesa aggiuntiva per i contribuenti di un milione e passa di Euro all’anno, adesso la Continua a leggere

Elezioni Regionali in FVG: ecco chi sono i veri vincitori.

Il primo è quello più scontato. Bandelli stampella della sinistra è una macchina già ben collaudata. Due anni fa a Trieste fece il suo esordio e diede a Cosolini l’insperata occasione di guidare il Comune. Oggi più scientificamente ha carpito quel 2%: insufficiente per riportare la sua kompagna di partito e di vita in Consiglio regionale, ma più che abbondante per regalare alla Serracchiani la presidenza della Regione. Missione compiuta.

C’è la giustizia amministrativa, che ha bocciato per un vizio procedurale la lista di Rifondazione comunista e il candidato presidente Andolina. Una vicenda passata un po’ in sordina ma che alla fine si è rivelata decisiva per gli esiti delle elezioni. Ci fossero stati la falce e il martello sulla scheda elettorale Serracchiani a quest’ora sarebbe in aereo per Bruxelles.

Astensionismo al 50% con il 46% a Trieste. Senza il traino delle politiche l’elettorato, per lo più, di centrodestra, particolarmente scazzato dalla situazione generale, se ne sbatte e va in gita, lasciando il campo ai compagni, che attrezzati militarmente rispondono. Con i voti.

Gruppo Repubblica Espresso. E’ un privato che legittimamente con la propria linea editoriale fa il suo e in questo caso ha fatto centro. Gestendo praticamente in regime di semi monopolio la stampa regionale ha contribuito non poco a creare il fenomeno “Debora” e ha infilzato Tondo, specialmente su Trieste, con delle campagne mirate (Val Rosandra, Terza corsia, Cattinara e Rigassificatore). Da domani vedremo se tutto ciò che di negativo accade, intonaci in testa agli studenti compresi, sarà ancora colpa della regione brutta e cattiva. Resta il Porto, ma sarà dura accusare la Monassi di scarsa manutenzione nell’edilizia scolastica.

Serrakkiani coerenza : ieri era contro Renzi, oggi gli sta incollata per grattare voti.

SERRAKKIANI OPPORT
Chiamiamola operazione verità: ovvero quello che di solito agli “altri” non viene risparmiato. Stiamo parlando di incoerenza applicata attraverso un trasformismo di idee e di pensiero che, nel caso della romana Serracchiani, viene generalmente trascurato da chi di solito invece è molto attento alla disciplina degli altri politici. Lei nell’universo mediatico evidentemente gode di un salvacondotto e ne prendiamo serenamente atto. Non qui però ! E sulla comparsata di Renzi ieri in Regione, nei confronti del quale la candidata del Pd si è dimostrata sodale e adorante, vale la pena rispolverare (come ha fatto la Lega) alcune dichiarazioni della Serracchiani pronunciate proprio sul sindaco di Firenze qualche mese fa all’epoca delle primarie contro Bersani. Beh, direte voi, saranno state – avendo visto le scene di ieri – certamente parole di sostegno e di stima nei confronti di Renzi. E come no, leggete un po’  qua: “Matteo Renzi dovrebbe restare a fare il sindaco di Firenze». Debora Serracchiani prende le distanza dal collega di partito. «Se fossi in lui – dice l’europarlamentare Pd – mi sarei presa un po’ più di tempo perchè i fiorentini vogliono un sindaco che magari resti a lungo». Nemmeno l’idea del camper la convince, «è un dejà vu, l’abbiamo già vista in altre campagne”. La fonte, più che autorevole, è quella del Sole 24 Ore (link a fine articolo) e riporta affermazioni che ancora una volta rappresentano plasticamente la cinica volatilità, e quindi l’inaffidabilità, del pensiero della Serracchiani. Declinato il tutto a cose più serie, come i programmi di governo e i progetti da realizzare per il Fvg c’è da che essere preoccupati, perché in questo momento c’è bisogno di persone affidabili e coerenti, e non certo di bandierine pronte a cambiare idea a seconda del vento che tira.

link all’articolo del Sole24 ore – clicca qui

altro link al Sole24 ore su medesimo argomento – clicca qui

Tendenza Serracchiani: cancella Bersani dai poster e va a strisciare dagli ex fedelissimi di Silvio.

serracchiani con tutti

Per vincere si fa di tutto. In politica, poi. C’è chi però in questi mesi ha dato un luminoso esempio di quanto i limiti possano essere superati. Nella fattispecie la protagonista è rimasta impunita dai media regionali, troppo impazienti di vedere il centrosinistra tornare al potere. Debora Serrakkiani,  friulana nata cresciuta e laureata a Roma, più che una candidata alla presidenza della regione sembra un’acrobata. Preoccupata sino ai limiti umani dell’ansia di compiacere sempre e comunque a tutti è riuscita nel non facile compito di sbianchettare i manifesti elettorali, sostituendo il declinante Bersani con il più trendy Matteo Renzi.
Poco importa che con il sindaco di Firenze politicamente sia Continua a leggere